Cerca nel blog

mercoledì 29 ottobre 2014

"Laudata sì Sorella Terra! ". L'esperienza delle II e IV classi della Primaria di Canneto nella frazione di Lami (di Gianluca Veneroso)

(Gianluca Veneroso) Mai potrei trovare parole più accorate e adatte di quelle usate dal fraticello di Assisi per ringraziare il Signore degli infiniti doni che ha dispensato a nostro favore. Fra essi, di certo, un posto d'onore spetta a Madre Natura. Eh già, proprio lei, la NATURA: quello scrigno prezioso che qui, dove Eolo si incunea tra miti ineffabili e ispide ossidiane, custodisce mille e più delle sue perle. NATURA a Lipari non è solo mare e spiaggia, ma diventa sinonimo di altre magnifiche componenti, quali le lussureggianti macchie che trapuntano la contrada di Lami.
Proprio a Lami, dove EOLIANITA' continua a rimare con RURALITA', ieri, 28 Ottobre, noi docenti delle classi II e IV della Scuola Primaria di Canneto abbiamo condiviso -coi nostri "bimbi" e alcune zelanti mamme - un'esperienza di rara valenza....sul piano sia culturale che umano.
Gentilmente ospitati da Marco Merlino, sua moglie Manuela e i rispettivi parenti, ci siamo immersi "letteralmente" in un angolo paradisiaco dove la mano dell'uomo sa ancora accarezzare la natura, senza dissacrarne la bellezza.
Nella tenuta di campagna della famiglia Merlino, infatti, i nostri "scalmanati cuccioli d'uomo" si sono dilettati a osservare, inseguire, fotografare, imitare.... l'impettito tacchino, le altezzose oche, le tenere gallinelle e i deliziosi coniglietti, riscoprendoli protagonisti non più di conte, fiabe e filastrocche ASTRATTE, ma di un'esperienza REALE! Hanno potuto correre a perdifiato tra i filari di un vigneto già ampiamente sfoltito dalla recente vendemmia, ma non per questo meno d'impatto, cogliendo le sfumature dell'autunno dall'interno e non attraverso il mero filtro di una foto. Hanno trovato e raccolto di propria mano le uova che mamma chioccia generosamente ha donato ai suoi visitatori d'eccezione, capendo il vero percorso che sta dietro e sotto beni di consumo ordinario. Hanno assaggiato del pane appena sfornato, imparando così che le tradizioni antiche non necessariamente devono dirsi vecchie e superate. Hanno assaporato una ricca e gustosa merenda all'aria aperta, come soggetti di un'istantanea sbiadita di qualche decennio fa che ritraeva bambini festanti in grado di divertirsi con poco.
Altro che giochi touch e play-station! L'entusiasmo che regala il contatto diretto con la realtà non può essere contraffatto e restituito da nessun surrogato tecnologico. La nostra lieta scampagnata ce lo insegna e dimostra ampiamente! E' dalla pienezza delle cose vere che devono ripartire le lancette del nostro orologio educativo, anche a costo di contrastare i tempi vorticosi del progresso coi tempi più pacati dei nostri mai sopiti "C'era una volta!". Tanto di chapeau a coloro che, come i signori Merlino fanno da anni, non hanno dimenticato l'importanza del lavoro della terra, trasferendone i segreti e il fascino anche ai loro figli. Siamo felici di POTER ESSERE SCUOLA anche in questo modo.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.