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domenica 29 aprile 2012

Tirrenia, partita chiusa a Bruxelles "La Cin ha abbandonato l'acquisto". Ufficializzato il definitivo abbandono del tentativo di acquisto di Tirrenia da parte dei tre armatori privati della Cin.

"La Commissione europea ha ufficializzato il definitivo abbandono del tentativo di acquisto di Tirrenia da parte dei tre armatori privati raggruppati nella cordata Cin. Si tratta della conferma più evidente della correttezza delle posizioni espresse dalla Regione dinanzi alle istituzioni europee in ordine alla fortissima criticità concorrenziale dell'operazione". Lo ha dichiarato l'assessore regionale dei Trasporti, Christian Solinas il quale si è anche auspicato che l'Amministrazione Straordinaria "avvii un nuovo collocamento sul mercato, secondo criteri di trasparenza, in grado di assicurare un'effettiva parità di chances, evitando di aderire a non ben chiari 'rimpastì del gruppo acquirente". Dalla Compagnia italiana di navigazione (Cin) sono usciti di recente gli armatori Gianluigi Aponte e Manuel Grimaldi, mentre del gruppo originario è rimasto Vincenzo Onorato, un riassetto che potrebbe consentire a "Cin2" di evitare censure dell'Antitrust su concentrazioni di rotte e servizi. Ma anche su questa operazione la Regione ha preso posizione. "La Commissione Europea - ha aggiunto Solinas - ha chiarito in maniera precisa il fatto che 'Tirrenia e Cin detenevano congiuntamente quote di mercato elevate su numerose rotte marittime italiane e, nello specifico, su alcune rotte da e verso la Sardegna a danno di milioni di viaggiatorì, e non era certo un'azione di benevolenza per la nostra Isola, come qualcuno ha maldestramente cercato di sostenere". "Si trattava - ha ribadito l'esponente della Giunta - di criticità macroscopiche che si sarebbero potute rilevare ben prima, anche in sede di gara". Solinas confida quindi che "il Commissario Straordinario individui quantomeno gruppi diversi di attività cui collegare il relativo contributo pubblico; in particolare, separando collegamenti tra loro oggettivamente diversi, come le rotte miste per la Sardegna, i collegamenti locali con le isole Tremiti e le verticali tirreniche e adriatiche focalizzate su un traffico merci. Operare diversamente significherebbe mettere insieme business ed attività totalmente differenti ed esporre nuovamente l'operazione a serie censure sia sotto il profilo del diritto interno che comunitario".

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