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sabato 9 luglio 2011

D'Alia (Udc): "In Sicilia le Province possono e devono essere abolite"

"In Sicilia le Province possono e debbono essere abolite, questo sarebbe un grande segnale di rinnovamento e razionalizzazione della spesa pubblica". "Lo sostiene, in una nota, il senatore Gianpiero D'Alia, capogruppo dell'Udc a Palazzo Madama e coordinatore del partito in Sicilia. "Per tale motivo - aggiunge D'Alia - l'Udc è favorevole alla rapida approvazione della legge, e cioe' prima dell'estate".

Giovani e turismo.L'opinione di Salvatore Agrip

(Salvatore Agrip) Ho seguito il dibattito sulla questione turismo alle Eolie e dei giovani che vengono nelle nostre isole per divertirsi, questo potrebbe sembrare giusto e normale ma per quanto mi riguarda non è così. Le motivazioni in parte li forniscono Luca e Laura trovandomi pienamente d’accordo su quello che dicono. Si potrebbe discutere tanto, sulla cultura dell’ospitalità e dei tanti decantati servizi (nel caso specifico rivolti al divertimento dei giovani), portando e raffigurando realtà che nulla hanno a che fare con un paese civile.
 Ma qui amici miei si è toccato il vero nervo scoperto che ha caratterizzato la politica eoliana degli ultimi anni, ovvero quello dell’indirizzo turistico che una attenta e responsabile amministrazione dovrebbe avere per le “Isole Eolie Patrimonio dell’Umanità”. Ma sicuramente non lo era e non lo è stata questa amministrazione in quanto basandosi sulla pericolosa logica del “Tu vuoi fare, e Io ti lascio fare”  oggi si trova vergognosamente piegata alla logica del singolo privato del “Io voglio fare e Tu mi devi far fare”. Penso che ancora in queste isole ci siano giovani consapevoli e con il senso di responsabilità, ma forse deboli nella volontà e nella determinazione, voglio dire loro non abbiate paura di apparire, di partecipare, di conoscere la politica, tutto ciò la può rendere pulita e trasparente, la paura è l’ostacolo più grande che una persona possa porre davanti a sé.
Io credo molto nella politica, per me è il motore della nostra civiltà, dove potersi confrontare entro i confini dei diritti e dei doveri, fuori da questi confini esiste il male per gli altri, inconsapevolmente per noi stessi e principalmente per i nostri figli.

Odissea conclusa per i passeggeri dell'Ustica Lines diretti a Lipari. La meta raggiunta dopo 8 ore e trenta

E' terminata alle 17 e 54 la peripezia dei 70 eroici passeggeri che, partiti stamani alle 9 e 30 da Reggio, sono finalmente riusciti a raggiungere Lipari (dopo essersi imbarcati su tre mezzi diversi della Ustica Lines.... vedi articolo precedente)
Ma per raggiungere l'agognata meta (dopo 8 ore e 26 minuti) i passeggeri hanno dovuto protestare vibratamente per far si che il mezzo diretto a Salina toccasse prima Lipari.
Tutto bene quel che finisce bene? Non proprio. Passeggeri esasperati sembrerebbero intenzionati a non chiudere qui la questione

Da Messina alle Eolie. Viaggio da incubo sui mezzi Ustica Lines. E ancora si è in navigazione

Viaggio da incubo per una settantina di passeggeri che da Messina stanno tentando di raggiungere le Eolie con i mezzi della Ustica Lines. Sino a questo momento, dopo il cambio di ben tre mezzi: “Natalie M., Cris e Ferdinando M. “ le ore trascorse dalla prima partenza da Reggio Calabria (9.30) sono ben 6 e 30. 
Considerando che il mezzo è ancora in navigazione e ben lontano dalle Eolie dove si presume arriverà intorno alle 17 e 30 si può tranquillamente quantificare la durata della “crociera” in 8 ore circa. Ovviamente a bordo la tensione è altissima, così come la stanchezza. Per la cronaca vi è da evidenziare che dei 120 passeggeri originari il 40%, dopo il secondo “intoppo” ha preferito rinunciare alla traversata. A bordo ci sono anche altri passeggeri “più freschi”: quelli che si sono imbarcati alle 14 e 30 in quella che, finora (speriamo) sembra essere l’ultima tappa di questa peripezia. Ma vediamo nel dettaglio cosa è accaduto:
Ore 9.30 parte da Reggio Calabria il Natalie M. ; dopo Messina dovrebbe toccare Lipari. Nell’attraversare Scilla si abbassa. In un primo momento ai passeggeri viene comunicato che si sta disputando una gara di nuoto e, di conseguenza, per una questione di sicurezza si deve navigare così. Solo più tardi viene comunicato che si va a Messina (abbassati sulle ali) per via di una cima che è finita nell’asse.
Ore 11.20 arrivo a Messina dove alle 11 e 30 si riparte con il Cris (in genere usato nella navigazione nello stretto). Sempre nel mare di Scilla nuovo abbassamento sulle ali. Il mezzo ha fatto avaria. Dietrofront….ali abbassate….si torna a Messina.
Ore 14 e 15 si approda nella città dello Stretto da dove gli “eroici settanta” passeggeri e un gruppo “più fresco” vengono fatti imbarcare sul catamarano Ferdinando M. ….che parte alle 14 e 30 ed è tutt’ora in navigazione. Da aggiungere che il mezzo ha superato “l’ostico” mare di Scilla e che la società ha fornito ai “passeggeri eroici” un rinfresco e qualcosa da mangiare.
La disavventura Ustica Lines non è l’unica della giornata. Registriamo avarie anche per l’aliscafo Alilauro mattutino per Napoli e per l’aliscafo Siremar che doveva raggiungere Filicudi ed Alicudi.
Giornata nera per i trasporti da e per le Eolie? Probabilmente non solo questo. E l’estate  è ancora in “fasce”.

Traghetti "bocciati". Da "Altroconsumo"

Scarse informazioni ai passeggeri, uomini dell'equipaggio non rintracciabili, dotazioni antincendio poco efficaci, vie di fuga ostruite o difficili da raggiungere.
Nessuno dei nove traghetti visitati dagli esperti di Altroconsumo e appartenenti alle maggiori compagnie di navigazione che solcano il Tirreno - Grandi Navi Veloci, Moby Lines, Sardinia Ferries, SNAV, Tirrenia - supera a pieni voti l'esame sulla sicurezza per i viaggiatori.
I tecnici dell'associazione indipendente di consumatori hanno visitato ciascuna delle navi in tutti i punti d'accesso al pubblico, verificando quali criticità potesse trovare il viaggiatore in caso di emergenza, quanto tempo occorrese per lasciare la nave, l'adeguatezza dei dispositivi antincendio, la disponibilità di giubbotti di salvataggio.
I risultati: due traghetti delle Moby Lines, Otta e Aki, avevano un numero di zattere gonfiabili inferiore al dovuto. Insufficienti i giubbotti di salvataggio disponibli all'esterno su Toscana - Tirrenia, e Splendid - GNV. Arrivare all'esterno spesso è difficoltoso: vie di fuga ostruite, segnaletica non chiara. Porte di uscita sottodimensionate rispetto al numero di passeggeri per la Janas e Sharden, entrambe Tirrenia: in caso di procedura di evacuazione c'è rischio di rallentamenti.
Il rischio incendio merita un capitolo a parte, perché il più frequente e più probabile data la presenza di materiali infiammabili e delle vetture e autocisterne trasportate.
Nel garage della nave Toscana, Tirrenia, rinvenuti barili di combustibile non fissati a dovere. Il garage di tutti i traghetti dovrebbe essere separato dal resto della nave tramite porte tagliafiamme o barrierie che limitino la propagazione del fumo. Dei nove traghetti visitati solo Mega Express Three della Sardinia Ferries supera l'esame.
Sullo Splendid della GNV addirittura estintori non revisionati, idranti mal posizionati, attrezzatura, come maschere antifumo, mancante.
C'è l'esigenza di rendere le navi sicure sotto tutti i profili di sicurezza: anche solo una carenza sui diversi parametri può giocare, in caso di emergenza per i passeggeri, un effetto domino dalla conseguenze drammatiche.
Le compagnie di navigazione ancora sotto i riflettori, dopo la denuncia di Altroconsumo sul cartello dei prezzi sui traghetti per la Sardegna e la conseguente apertura dell'istruttoria da parte dell'Antitrust.
Un settore che naviga in acque pessime, non c'è che dire.

S. Calogero riapre con l'evento " INCONTRI MEDITERRANEI GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE ARTI 2011 D’acqua e di storia ”

COMUNICATO STAMPA F.S.C. GROUP SERVICE Soc. Coop. Soc.
Sono lieto di comunicare che giorno 13.07.2011 alle ore 10,30 si svolgerà l’inaugurazione e l’apertura al pubblico dell’ex stabilimento termale di San Calogero, che ospiterà l’evento “ INCONTRI MEDITERRANEI GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE ARTI 2011 D’acqua e di storia ” mostra di arte contemporanea.
In attuazione degli obiettivi previsti in convenzione con il comune di Lipari per la valorizzazione e fruizione del sito di San Calogero verrà ospitata la mostra “D’acqua e di storia”, con l’intervento di artisti di fama internazionale e che sarà fruibile al pubblico dal martedì alla domenica dalle ore 10,00 alle ore 19,00.
Le condizioni per dar vita a questo progetto vanno riconosciute all’Amministrazione comunale che ha dato la possibilità di poter rimettere in luce San Calogero, attraverso la sua rifunzionalizzazione e la Cooperativa, in convenzione, è riuscita a trovare un Ente finanziatore che ha investito sul patrimonio comunale in un progetto sociale. Quest’iniziativa arricchisce il patrimonio comunale nonché tutto il territorio, e si candida a diventare tappa fissa per un turismo culturale dalla connotazione internazionale. Si evidenzia inoltre che il Parco Archeologico delle isole Eolie abbia dato massima disponibilità per immettere in questo progetto di valorizzazione la loro esperienza e professionalità, coadiuvando la cooperativa e il comune nel ripristino e nel rendere accessibile l’area archeologica.
Il presidente Davide Starvaggi

Eolie. Intensificati i controlli dei Carabinieri per la tutela della salute pubblica ed il rispetto delle norme alimentari

Nell’ambito dei controlli volti alla tutela della salute dei cittadini, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo, ed in particolare quelli della Stazione di Stromboli unitamente al personale del Nucleo Anti Sofisticazione Carabinieri di Catania, hanno effettuato dei controlli presso alcuni esercizi pubblici di ristorazione presenti sull’isola e, nella circostanza, hanno deferito in stato di libertà tre persone, per violazione della normativa alimentare.
In particolare, nel corso degli accertamenti effettuati, i Carabinieri ed il personale specializzato dell’Arma hanno riscontrato che vi sarebbe difformità tra i locali effettivamente utilizzati e quelli riportati sulla piantina a suo tempo presentata presso il Distretto Sanitario di Lipari.
 In un’altra circostanza, invece, i Carabinieri ed i militari del NAS di Catania hanno accertato che due esercenti del luogo, rispettivamente titolare e gestore di un ristorante, sito in una rinomata località turistica dell’Isola, avrebbero detenuto in cattivo stato di conservazione alimenti vari, tra cui circa 100 kg. di prodotti ittici e 50 kg. di varie tipologie di carne, omettendo peraltro l’indicazione sullo stato di congelamento di alcuni prodotti presenti nel menù esposto al pubblico. Tutta la merce, detenuta in cattivo stato di conservazione, è stata sottoposta a sequestro.

EOLIE&TURISMO di Aldo Natoli

Ritengo che le varie opinioni vadano ascoltate e valutate, anche se qualche volta "interessate". In questo confronto sul tenere per strada i concertini musicali, il mio pensiero l'ho già espresso, ritengo sia emerso il nodo focale della questione, ovvero quale tipo di sviluppo turistico si vuole assegnare alle nostre isole. E' questa la vera chiave di svolta per il nostro futuro.
Ho apprezzato moltissimo gli interventi di Laura Natoli e Luca Chiofalo, non tanto perchè abbiamo la stessa visione di sviluppo turistico, ma perchè il loro interesse, le loro riflessioni su una problematica di primaria importanza per noi tutti, riaccendono nel sottoscritto la speranza che forse tutto non è ancoraperso, perchè possiamo contare su giovani che hanno le idee chiare ed amano confrontarsi. Su
giovani stupendi che hanno la voglia e la competenza per interessarsi dei problemi del Paese e di scuotere l'immobilismo devastante di una classe politica che sta impoverendo, e non solo economicamente, le nostre bellissime isole.

"Buttiamola in vacca" (di Luca Chiofalo)

Abbassiamo ulteriormente il livello della discussione, "buttiamola in vacca" come si fa abitualmente alle Eolie con ogni argomento serio!...
Allora, costernato, dico ai "giovani" che, dopo attenta riflessione, ho capito il disagio che scatena questa voglia matta di "stordimento" e cercherò, d'ora in poi, di essere comprensivo. Non avevo considerato, e me ne scuso, che chi non possiede "soluzioni migliori"e non sa neanche immaginarle, altro non può fare che trascorrere le proprie nottate con "l'allegra tristezza" che l'alcol e i rumori sanno regalare. Ma, chiedo loro, umilmente, uguale comprensione: non "costringete" un intero paese a seguirvi, non pretendete l'omologazione al vostro modello di vita. Perchè esiste anche chi possiede idee diverse in merito al "divertimento" ed ha un diritto pari al vostro di potersi "godere" la terra in cui è nato o in cui è in vacanza...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO 

Vulcano. Un morto in piscina e un grave incidente stradale. Una ragazza rischia la vita (aggiornamento)

Giornata "incredibile" quella di ieri a Vulcano. Un uomo di 56 anni, Maurizio Bedin, originario di Bergamo, ma residente a Cavarzere (Venezia), è deceduto mentre era immerso nell'acqua della piscina della struttura dove era impiegato con la qualifica di cuoco. Il corpo è stato trasferito a Lipari, presso l'obitorio, a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Sempre sull'isola si è verificato un terribile incidente. Ad avere la peggio due ragazze non residenti sull'isola ma, da quanto abbiamo appreso, habituè di Vulcano.  Lo scontro si è verificato tra due motorini, lungo la strada provinciale.
Le due ragazze viaggiavano insieme su un motorino. Sull'altro motorino vi era un giovane vulcanaro. Lo scontro violentissimo si è verificato in prossimità della centrale Enel. 
Alla guardia medica sono stati portati i primi soccorsi ma, da subito, si è capito che le più gravi erano le due ragazze alle quali è stato riscontrato un trauma cranico. Una delle due T.C., 18 anni, di Catania, ha anche ematomi interni e fratture multiple. E' catanese anche l'altra ragazza, P.G. di 18 anni. Al ragazzo, S.S., 18 anni, è stato riscontrato un trauma alla spalla e alle gambe.
Le due ragazze sono state trasferite in elicottero al "Papardo" di Messina.  T.C. sarebbe in grave pericolo di vita. Sulle cause e modalità dell'incidente sono in corso le indagini degli inquirenti.

Maxi speculazione sulla spiaggia del Postino a Pollara (da Il Fatto Quotidiano)

Un insediamento turistico a cinque stelle mascherato da progetto culturale, “I Giardini dell’Eden”, per il quale sarebbero stati chiesti finanziamenti regionali da parte di una società i cui titolari sarebbero finiti in passato nel mirino delle indagini dei carabinieri di Messina. La demolizione di fabbricati rurali per fare spazio a decine di villette di un residence. Una strada che conduce ai “Giardini” che cancellerebbe svariati ettari di aree verdi e incontaminate. E poi aggressioni e danneggiamenti ai cittadini che denunciano e ricorrono al Tar per respingere quest’ondata di cemento senza precedenti, ritenuta dai residenti illegale e forse anche criminale, che sta per abbattersi su Pollara, la contrada di Salina, nelle Eolie, che fu il set di Troisi nel film Il postino, premio Oscar nel ’94 per la migliore colonna sonora, uno dei luoghi più belli del Mediterraneo, dichiarato, come l’intero arcipelago, patrimonio mondiale dell’Unesco. Proprio all’Unesco, oltre anche alla regione siciliana, al ministero dell’Ambiente, alle associazioni ambientaliste da Legambiente al Wwf (ma anche ai carabinieri e alla procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto) si è rivolto un gruppo di residenti, turisti e non, che ha firmato un esposto denunciando il clima insostenibile che si respira nell’isola: tra gli aderenti al comitato spontaneo costituito per fronteggiare la colata di cemento vi sono anche i fratelli registi Paolo e Vittorio Taviani e l’eurodeputato Claudio Fava, ma altre firme note sono in corso di raccolta. “Pollara è stata oggetto nel corso degli ultimi anni di una preoccupante espansione edilizia tale da minarne il pregresso assetto bioambientale – scrivono i residenti nell’esposto – nonché le normali dinamiche civili, essendosi verificata un’escalation di aggressioni e fatti violenti ai danni di alcuni cittadini, regolarmente denunciati alle competenti Autorità”.
Dopo i numerosi esposti e le denunce al Tar per fermare gli scempi edilizi il clima si è fatto incandescente e sono stati gli stessi Carabinieri a mettere in guardia i residenti dal non esporsi eccessivamente, suggerendo loro di riunirsi in un comitato che portasse avanti le legittime istanze di ripristino della legalità.
La battaglia dei residenti si muove verso un obiettivo: fermare il progetto “Il Giardini dell’Eden rubati agli Dei”, in contrada Mancuso (in zona Ovest rispetto al mare) ritenuta una mega-speculazione edilizia che trasformerebbe totalmente, stravolgendoli, i luoghi del set di Troisi, protetti da un vincolo di immodificabilità assoluta, sancito dal piano paesistico delle Eolie, la legge regionale 78 del 1976. Secondo i residenti il progetto, che prevede l’istituzione di “fattorie didattiche”, una fortunata formula di agriturismo già sperimentata con successo in varie parti d’Italia, dall’Emilia Romagna, al Veneto al Trentino Alto Adige, per avvicinare turisti e residenti alla cultura (e alla coltura) della terra, nasconderebbe una colossale speculazione edilizia.
Il comitato ha già chiesto l’accesso agli atti del progetto, per controllarne la legittimità, ma nell’esposto denuncia che “è in corso di redazione il piano Regolatore Generale, nel quale sarebbe prevista anche la costruzione di una imponente strada che dalla via Leni condurrebbe, sventrando parte delle attuali arre verdi, alla ctr. Mancuso ed alla “fattoria didattica”, prevista dal progetto del “Giardino dell’Eden”.
La variante è il primo atto giuridico del progetto che i residenti intendono fermare, una colata di asfalto davanti al mare di Salina che stravolgerebbe intere aree verdi, rimaste intatte da millenni. Il destinatario dell’appello è, in questo caso, il comune di Malfa al quale i cittadini chiedono di “disporre il non luogo a procedere e/o il rigetto espresso della istanza o delle istanze pendenti che violino o ledano il patrimonio naturalistico ambientale di Pollara, con particolare riferimento alla prevista strada ed agli interventi di natura alberghiero-ricettiva di contrada Mancuso, e delle altre opere ‘agricole-didattiche’ in territorio di Pollara”.
da Il Fatto Quotidiano dell’8 luglio 2011

Portellone della nave NGI bloccato da un guasto all'impianto elettrico. Passeggeri ospitati in albergo a spese della società.

Un principio di incendio ad un generatore del quadro elettrico, sul quale è prontamente intervenuto il personale di bordo, ha di fatto bloccato la notte scorsa il portellone di imbarco e sbarco del traghetto Bridge della NGI.
Il mezzo aveva da poco lasciato Vulcano ed era diretto a Lipari-Salina con una trentina di passeggeri e una ventina di mezzi tra auto e camion. Sulla Bridge anche la salma di un uomo deceduto a Vulcano (vedi articolo a seguire) diretta all'obitorio del cimitero di Lipari.
I problemi all'impianto hanno causato la mancanza di energia elettrica a bordo e di conseguenza, bloccando il portellone, hanno reso impossibile l'operazione di sbarco dei mezzi.
Dal traghetto, tutt'ora ormeggiato a Sottomonastero in attesa di ripristinare la normale erogazione di energia, sono stati fatti scendere da un varco laterale, intorno alle 4 (prima si è dovuta fare spostare la nave Siremar) i passeggeri e la salma.
La società dell'imprenditore Sergio La Cava si è prontamente attivata, nonostante l'ora, per accompagnare a casa i liparesi che avevano l'auto a bordo e per reperire un posto in albergo per tutti coloro che erano diretti a Salina.
Ovviamente il blocco del mezzo a Lipari non ha consentito, sino a questo momento, i collegamenti previsti.

"Invasione" di topi a Filicudi. La notizia ripresa da un giornale svizzero

Sizilien: Liparische Inseln Rattenplage im Sommerparadies 06.07.2011

Auf Filicudi im Süden Italiens bevölkern mehr Ratten als menschliche Bewohner die beliebte Urlaubsinsel. Auch die Verantwortlichen für die Nagerhorden haben die Insulaner ausgemacht: die Touristen.
Dass Ratten unter uns leben und das oftmals wortwörtlich, ist eigentlich vielen Menschen klar, obwohl die meisten das Wissen darüber gerne verdrängen. Wenn aber die Zahl der Nager überhand nimmt, bleibt es nicht bei vereinzelt auftauchenden Ratten auf verlassenen nächtlichen Straßen.
NDD - Tanto per dare il senso dell'articolo. Ecco cosa viene scritto, tra l'altro:
Sicilia: Isole Eolie infestazione di ratti nel paradiso estivo
A Filicudi nel sud Italia più ratti di abitanti umani popolano l'isola della popolare vacanza.

“DEL TURISMO EOLIANO” (di Laura Natoli)

Scusate l’ “intromissione”, ma la polemica scaturita sul tipo di turismo più indicato per le Eolie si è allargata al punto tale che mi sento chiamata in causa anch’ io, soprattutto dopo aver letto il “delirante” e “deprimente” articolo dell’ amico Daniele che, non me ne voglia, s’ intenderà di calcio, di internet e di qualcos’ altro ma di programmazione e pianificazione, nonché di cultura e di storia eoliana proprio…..
Innanzitutto credo che si dovrebbe distinguere tra il punto di vista soggettivo che, in quanto tale, può variare sensibilmente da un soggetto all’ altro appunto ( ognuno è indiscutibilmente libero di preferire un tipo di vacanza ad un altro, a prescindere), e la realtà oggettiva: quella di un territorio e della sua particolare morfologia (un’ isola, vulcanica peraltro, non può certo essere paragonata ad un territorio come quello della riviera romagnola né a nessun altro che non sia di tipo insulare); di una comunità con una storia alle spalle come la nostra, ricca di contaminazioni ma allo stesso tempo con una sua forte identità, etc, etc.
Se si “ignorano” questi concetti, qualunque discussione diventa inutile.
Ciò premesso, vorrei capire per quale recondito motivo fare bene turismo dovrebbe coincidere solo e soltanto col maggior numero di posti letto, di locali notturni di vario genere, discoteche e chi più ne ha più ne metta. E’ chiaro che nessuno nega la necessità e l’ importanza di luoghi destinati al divertimento, per giovani e meno giovani, ma và da sé che ogni attività deve essere ben regolamentata e giustamente localizzata sul territorio , così come impongono gli strumenti urbanistici di ogni città, anche quelle della riviera romagnola!
 Mi pare invece che già da diversi anni il “trend” e i dati che evidentemente pochi conoscono ( eppure io li ho appresi semplicemente dai telegiornali) parlano di un continuo incremento di località turistiche legate ad una qualche peculiarità (a volte frutto di vere e proprie operazioni di marketing) tra cui percorsi enogastronomici, sagre, fiere (non come quella del megaparcheggio!), regate, etc. ; esistono cioè territori in cui si prende spunto da una semplice caratteristica locale per costruire un’ identità turistica ben precisa mentre noi, che di caratteristiche e peculiarità ne abbiamo a centinaia, non abbiamo ancora imparato a conoscerle ed a valorizzarle al meglio. E questo a mio avviso è gravissimo! A maggior ragione da parte delle “nuove” generazioni che di eoliano e di nuovo ormai hanno ben poco.(E’ proprio vero che il “nuovo” sta , o dovrebbe stare, nella mentalità e non certo nell’ età anagrafica.)
Oggi tutti potremmo beneficiare dei flussi turistici, nelle campagne così come nelle zone costiere, semplicemente se avessimo saputo mantenere (la parola MANUTENZIONE ha diverse applicazioni, tutte molto importanti e molto poco messe in pratica: dall’ architettura all’ artigianato, dalla coltivazione della terra alle tradizioni popolari) ciò di cui per natura disponevamo integrandolo con un po’ di tecnologia e di modernità e tanto, tanto buon senso.
Saluti
Laura Natoli

Marcello Sorgi cittadino onorario del comune di Lipari

Il giornalista e scrittore Marcello Sorgi, sarà cittadino onorario del comune di Lipari. Lo ha deciso la giunta presieduta dal sindaco Mariano Bruno. La cerimonia di conferimento si terrà giovedi' 21 luglio alle 18,45 al Comune.
Sorgi che ha "fatto casa" a Quattropani ha scritto due libri ambientati nell'arcipelago : "Edda Ciano e il comunista di Lipari" e "Le Amanti del Vulcano". Dal è stata anche tratta una "fiction" andata in onda su Raiuno e seguita da oltre 6 milioni e mezzo di telespettatori.

Siamo tutti colpevoli (di Daniele Corrieri)

Caro Luca, che tu faccia un bar o tu faccia altro è un piacere, l'importante è fare e non parlare. Paragonare Lipari a Capri??? Beh non esageriamo. A Capri ci sono hotel storici, non transitano autoveicoli, fanno turismo da prima della guerra, ma hanno anche negozi di: Valentino, Versace, Hermes, Boss, ecc ecc che in un certo qual senso non hanno nulla da invidiare a via Montenapoleone di Milano. A Lipari a parte qualche realtà alberghiera cosa abbiamo??? Un solo 5 stelle, hotel che aprono 4/5 mesi l'anno, i negozi che sembra di essere al mercato delle pulci di Roma salvo qualche eccezione. 
I vicoli sporchi, le strade sporche, le spiagge che fanno piangere, mica è colpa dei pub notturni!!! 
Se le attività tursistiche per l'80% stanno aperte due tre mesi qualcuno avrà delle responsabilità!!! 
Se poi alle Eolie ancora abbiamo navi e aliscafi neolitici qualcuno ne è responsabile!!! Mi domando e ti domando una cosa che a dire il vero mi è strana anche a me..ma a Panarea come mai c'è un target più alto oltre a molte più presenze di VIP??? 
Ti confido una cosa...sai cosa dicono le reception di alcuni hotel in fase di prenotazione??? Sig.re le dico per correttezza che qui prima delle quattro non si dorme..cosa strana..sono i più costosi e si riempiono prima!!! Dimenticavo in agosto mediamente da Marina corta, canneto e Sottomonastero partono, verso la mezzanotte, oltre 200/300 e a volte anche 500persone...verso Panarea e fanno ritorno alle 6 del mattino...ma ti assicuro non vanno a totani!!! 
Pensa questo tipo di movimento anomalo l'ho inventato io nel 2000..domanda agli amici barcaioli!!! 
Concludendo siamo tutti colpevoli, i pub che fanno rumore, gli amministratori che non sanno organizzare ma anche te e chi risiede a Lipari (anche i miei parenti) che sempre e comunque in comune mandate i soliti amministratori e i soliti consiglieri, salvo eccezioni che magari non è lo stesso consigliere ma il figlio o fratello. 
Quindi. con questo tipo di amministrazione. vi tenete le navi e aliscafi neolitici, le spiagge che sono quel che sono, le attività turistiche che aprono e chiudono quando vogliono, i vicoli sporchi e chi ne ha più ne metta, dimenticavo i rumori e il transito delle autovetture non eoliane. Quindi se a Siremar, Ustica lines è permesso guadagnare (sovvenzioni) ma dare un cattivo servizio; se tu come  mia madre paghi la tassa sullì'mmondizia e non ti puliscono i vicoli; se molti tuoi colleghi vanno a Napoli o Nola a comprare abbigliamento anzichè pensare a grossi marchi; se molti hotel ancora hanno i letti di 10 anni fa, non hanno sky o servizi idonei beh forse è meglio che: Cambiate amministratori, andate a Capri, passando da Positano, un giro per Roma, ci si ferma a studiare turismo e poi tra 5 anni tenteremo di fare qualcosa, ma se nel frattempo qualcuno fà, lascialo fare non criticare aiuta a cambiare ciò che tu quanto me vorresti vedere delle Eolie. 
Un ultima nota, sai che questi pub messi insieme hanno più personale e collaboratori dei marinai di aliscafi e navi che transitano a Lipari??? Peccato che molte persone che lavorano nei locali (hotel, bar, ristoranti) sono in maggioranza non di Lipari. Ecco ti ho svelato un'altro dato...che deve farti riflettere del perchè forse io e te non vedremo mai Lipari come Capri!!! 
Quindi critichiamo il casino ma non sbolognamo chi amministra da decenni. 
Ultimo post...a Capri le strutture turistiche le hanno fatte con i loro danè...non sono passati ne gli 883 ne max pezzali.. a Lipari mi risulta che in molte strutture i danè sono arrivati da ...Azz mi stà sulle balle Bossi ma delle volte ha anche ragione. 
Non la prendere a male il mio è uno sfogo, di certo a Lipari ti inviterò per un drink..ma non pensare che ti ci porto prima della mezzanotte...ti voglio sveglio perchè tu sei sveglio!!!
Daniele Corrieri

venerdì 8 luglio 2011

Lettera all'assessore al turismo (di Daniele Corrieri)

Caro assessore al Turismo.. questa @ l'ho inviata personalemete all'Istat.... Che ne dice di iniziare ad applicarla noi delle Eolie per primi, a prescindere l'Istat!! ???
Riferimento schede presenze con pernottamenti.
Con la presente a comunicarVi quanto segue: Da una piccola indagine vengo a conoscenza che le schede di pernottamento compilate da strutture ricettive ( Hotel, residence, b&B, case estive ecc ecc ), sono incomplete e poco utili, salvo avere i numeri di presenza. Mi permetto di suggerire di aggiungere alle citate schede : sesso, età, comune di provenienza. La motivazione di questo suggerimento deriva da una logica di studio di mercato che qualsiasi operatore turistico voglia studiare per attività di Marketing su un determinato territorio che determina fatturato sul proprio territorio.  Faccio un esempio: Se un hotel di Lipari ha intenzione di fare incoming nel proprio hotel è a conoscenza solo delle presenze regionali e non dei Comuni attinenti alla regione, in breve sa quante presenze della Lombardia ma non i comuni di provenienza o le province. Altro dato importante manca sia l’età sia il sesso, fondamentali questi ultimi due dati essendo che chi deve vendere un prodotto deve conoscere a chi si rivolge e relativo potere d’acquisto. In quanto alle schede di presenze non Italiane è opportuno applicare le stesse modifiche. Quanto riportato in questa semplice comunicazione e se apportato come modifica farebbe la felicità di molte aziende ma soprattutto permetterebbe di comunicare in modo mirato. Ovviamente di fatto questi dati esistono, sono le schede che compilano tutte le strutture ricettive per la questura ma non si capisce perché quei dati non vengono usati e si fanno schede differenti.
Cordialmente 
Daniele Corrieri

Le Eolie e il termine di paragone (di Luca Chiofalo)

Daniele ha esemplificato in poche righe perchè le Eolie "sbandano" quando si presenta il problema di dare una "linea" alle politiche turistiche.
Perchè crede, come tanti altri, che il termine di paragone e il modello da imitare sia Rimini e non Capri, dove non esiste amplificazione ed un tavolo fuori dal suolo pubblico concesso costa ai locali che trasgrediscono salatissime multe. Perchè crede, come altri, che l'economia turistica eoliana si possa reggere sulle presenze dei giovani, che faranno la fortuna di bar e discoteche ma hanno, evidentemente, possibilità limitate di spesa per il resto. Perchè crede, ancora, che le Eolie siano la vita notturna che offrono e non quella straordinaria miscela di storia, natura e "autenticità isolana" che sono il patrimonio e la risorsa più grande che possediamo.
Divertirsi piace a tutti, non solo a pochi, ma è possibile farlo senza "disturbare" un intero paese, senza "occupare" tutti gli spazi, senza "sporcare" tutti i vicoli; senza pretendere, insomma, di diventare "padroni", con licenza di fare tutto, di un'arcipelago che ha una vocazione turistica più "alta". Comunque, se davvero plebiscitaria fosse questa voglia di caos e baldoria fino a tarda notte, avvertitemi e consentitemi di adeguarmi: farò un "baretto" anch'io sforzandomi di renderlo il più chiassoso, molesto e accogliente per quanti le Eolie le vogliono vedere la notte sul fondo di un bicchiere... turisti o...?
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO

"La pace dei sensi" . Ci scrive Giuseppe Pepe

La presente non vuole essere una nota polemica sull’argomento, ma soltanto uno spunto di riflessione.
Mi chiamo Giuseppe e di tanto in tanto mi diletto suonando gratuitamente nei locali notturni liparoti; messinese di nascita ma un po’ eoliano visto le frequentazioni degli ultimi 10 anni.
In questi giorni ho seguito con molto interesse gli argomenti postati su questo giornale on-line in merito alla questione dei “rumori musicali” notturni.
Mi rivolgo dunque a chi ha appunto sollevato la questione politica e sociale. Si perché chi ha scritto, ed ha l’autorevolezza responsabile di dire liberamente ciò che pensa, è sicuramente più eoliano di me e conosce meglio le problematiche di queste isole a 360 gradi; dopo la chiusura delle cave di pomice, dopo i pesantissimi vincoli urbanistici, dopo le gravose restrizioni alla pesca, ormai Lipari “SOPRAVVIVE” (e non VIVE) di solo TURISMO. Due mesi per vincere il “cancro” di invece 10 mesi di totale improduttività per il 70% della popolazione. Sicuramente si può contestare il turismo “caciarolo” ( da caciara = fare rumore) ma è piuttosto onesto ammettere che il turismo di qualità a Lipari non esiste da almeno 20 anni.
Allora ci svegliamo domani mattina e scopriamo che le Eolie in realtà sono le propaggini di Montecarlo!
Ok io ci sto, subito e di corsa!!!!! Ma questa purtroppo è solo utopia!!!!
Ci vogliono programmazione, pianificazione, capacità organizzativa, servizi, trasporti, investimenti, e aggiungerei mentalità…. Insomma roba da poco, ironicamente parlando, per avere risultati nel lungo termine e non domani mattina.
L’ordinanza del Sindaco è già molto limitativa considerando che oggi nel 2011 si va a cena alle 23:00 e si esce per locali (se tutto va bene) alle 24:00 (negli anni 60 si cenava alle 19:00), tuttavia per buon senso la condivido e smettere la musica alle 00:30 – 01:00 lo trovo giusto.
Un ultima cosa, non sono certamente un luminare del settore turistico ma oggi chi a Lipari spende i soldini non sono i vecchi ma i giovani! Se non si vuol riflettere su queste considerazioni allora si vada avanti con l’ennesima castrazione, così si raggiungerà definitivamente la pace dei sensi.
 Saluti, Giuseppe Pepe da Messina

Lettera aperta all'amico Chiofalo che stimo...ma... (di Daniele Corrieri)

(Daniele Corrieri) Informazione gratuita a chi da Lipari non esce mai e vede vecchi e non i giovani: Rimini circa 1250 hotel di cui 30% sul lungomare, distanza spiaggia 15 mt.  Sempre su Rimini appartamenti e residence sul lungomare con oltre 6 mila posti letto che sommati ai posti letto hotel lato mare diventano circa 22 mila. Totale presenze lato mare tutta Lipari il 15 agosto comprensiva di barche abitanti di Lipari e contrade varie. Bene, per chi non lo sa sempre sul lato mare ci sono oltre 10 discoteche sulla spiaggia e oltre 25 pub disco. Si divertono sino alle 5 del mattino!!! La musica e i decibel si sentono eccome, sia dagli hotel sia da residence e appartamenti, non consideriamo pub in centro a Rimini Marina e dintorni. Pari condizioni ci sono a Ravenna, Riccione, Cattolica, Cervia, Milano Marittima.. beh non continuo perché ci vuole un doppio foglio A4 per elencare le località dove i giovani si divertono per strade e disco pub. Perché ci sono questi tipi di attività di discoteche e disco Pub ??? Semplice fa tendenza, quindi c’è mercato!!! Se domandi a un romano o a un Milanese: dove andiamo a divertirci??? Di certo non scelgono Lipari, ma una di queste località, non pensate che siano meno care di Lipari, tutt’altro!!! Ma fanno e sanno fare turismo da secoli, ma soprattutto sanno fare incoming in base alla tendenza. Di solito si impara dai più bravi e non dalle ipotesi o supposizioni!!! Quindi i giovani che vengono alle eolie che possono essere un portafoglio clienti per il futuro a Lipari ne vengono, ne verranno mai, tantomeno consiglieranno agli amici di venirci. All’amico Chiofalo volevo ricordare che suo Zio il grande “Ciccio Mondello” è stato insieme a Angelino Merlino e Mimmo Marturano il Pioniere della musica nei bar, hotel, e cosi via, per fortuna nella loro grandezza hanno tramandato il valore del divertimento!!! E’ vero non esistevano gli amplificatori, ma lo erano di loro con la loro grandezza sino a notte fonda!!! Sempre parlando di musica e divertimento negli anni 80/90 vicino al tuo negozio vi era un Bar dove la musica con i singoli Cantautori eoliani tra questi un tuo cugino, allietavano le serate, dai balconi fronte bar, non arrivavano secchi d’acqua ma Applausi!!! Forse è meglio andare dall’amico Salvatore Campo e farsi dare i dati presenza a Lipari e verificare la fascia età, beh a me risulta che in agosto non c’è turismo termale, addirittura, essendo che a Lipari non c’è nulla da Marina Corta partono barche e barconi per Panarea, dove la musica e i decibel vanno come a Rimini!!! Aggiungo una nota statistica sempre chè non sia a disposizione di qualcuno, il trand di pernottamenti e non di presenze negli ultimi anni si è abbassato di oltre la metà, oggi si vive (non solo a Lipari) di turismo con 3-4  giorni media presenza con pernottamenti e in quei giorni la gente si vuole divertire o riposare. Chi deve riposare và in Trentino, in Valle d’Aosta, alle Terme di Fiuggi o di Abano terme, chi vuole divertirsi va in posti come le Eolie o località tipo riviera romagnola o mete di divertimento. Dimenticavo, se oggi vuoi chiedere un autorizzazione per fare un disco pub in una qualsiasi spiaggia di Lipari (isola) non l’avrai mai, se vuoi organizzare una serata in spiaggia non l’avrai mai, se vuoi aprire una discoteca avrai dei grossi problemi senza dimenticare che le discoteche vanno d’inverno e che d’estate la gente vuole ballare all’aperto e divertirsi all’aperto. Non voglio darti lezioni con quanto sopra ma trasmetterti il mio pensiero e soprattutto farti capire che se i Taxi non hanno l’aria condizionata il turista non ci sale, se tieni abbigliamento invernale d’estate non te lo compra nessuno, se i giovani non hanno spazi per divertirsi a Lipari ne verranno sempre meno, ma soprattutto quei giovani rischiamo che quando sono grandi non verranno mai alle Eolie perché si sono affezionati ad altre località!!! Mica micio micio bau bau. Un saluto affettuoso- Quindi forza facciamoli divertire questi giovani quando vengono a Lipari, per 20 giorni a chi non piace vada a dormire alle cave di caolino!!! Appello agli amici dei bar del Corso, di Marina corta, di Canneto…lottate oggi onde evitare che tra qualche hanno farete in agosto i tè per i vecchietti e non sangrie per i giovani!!!

CST. Il consigliere Lo Cascio scrive all'assessore Spinella

All’Assessore al Turismo del Comune di Lipari
e p.c. agli organi di stampa
Oggetto: sulla mia precedente interrogazione in merito all’effimera esistenza del nuovo Centro Servizi al Turismo.
Gentile Assessore Spinella,
ho ricevuto dal Sindaco una risposta alla mia interrogazione n. prot. 22060 del 15/06/11, dove mi viene comunicato che sarà Lei a formulare esaustiva risposta ai quesiti da me posti nella stessa. Nel ricordarLe che esistono termini di tempo stabiliti dalle normative vigenti, ossia trenta giorni, per ottenere risposta alle interrogazioni consiliari, vorrei scusarmi preventivamente per tale incombenza, puntualizzando tuttavia che la stessa non dipende da me, ma da una precisa volontà del capo dell’Amministrazione della quale Lei fa parte.
I punti essenziali dell’interrogazione sono i seguenti. Due anni fa (18 giugno del 2009) veniva inaugurato il nuovo “Centro Servizi al Turismo”, sorto dalle ceneri del precedente CST e, peraltro, negli stessi locali. Questa nuova gestione, come dichiarato in tale occasione, puntava al rilancio della piattaforma telematica e allo sviluppo di un sistema integrato fra risorse turistico-culturali e realtà economico-commerciali del territorio. Tuttavia, i locali sono attualmente vuoti, la piattaforma telematica e il sistema integrato sono stati rilanciati forse con eccessiva enfasi (non ve n’è alcuna traccia), e – di fatto – il Centro Servizi al Turismo non esiste più.
La mia interrogazione è finalizzata a ottenere un chiarimento pubblico delle ragioni che hanno determinato il rapido tramonto di tale iniziativa, e per questo necessito di una ricostruzione esatta dei passaggi tecnici e amministrativi relativi.
Vorrei comprendere altresì quanti soldi del finanziamento in questione siano stati effettivamente investiti e spesi, e – nel dettaglio – chi sia stato pagato e per fare cosa.
Vorrei infine comprendere in quale modo il Comune prevede – se lo prevede – di utilizzare i locali attualmente vuoti che erano stati destinati a ospitare il nuovo Centro Servizi al Turismo.
RingraziandoLa anticipatamente, porgo distinti saluti
 Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà

Lipari. Cinema, moda e bella gente al Galà della 20th Century Fox Italia

Grande serata ieri a Lipari con cinema, moda e tanta bella gente. Il tutto in quello che è diventato uno degli appuntamenti clou dell'estate eoliana: ovvero il Gran Galà della Twentieth Century Fox Italia.
Un omaggio che il patron Osvaldo De Santis, ormai liparese d'adozione, fa da cinque anni all'arcipelago.
Quest'anno, oltre al tradizionale appuntamento con l'anteprima nazionale di un film , si è celebrato un gemellaggio con la moda attraverso la sfilata della griffe "Abbiddikkia" della stilista panarellese Giovanna Mandarano che, al castello di Lipari, ha presentato in anteprima assoluta la sua nuova collezione Spring Summer 2012.
Il tutto anticipato dal cocktail e dalla cena di gala tenutasi presso il noto ristorante Filippino.
Al castello di Lipari era presente il pubblico delle grandi occasioni con la bella e brava Tania Zamparo, presentatrice Sky, chiamata ad introdurre sia le anteprime della Fox che la sfilata della "Abbiddikkia". Per la cronaca dobbiamo evidenziare che tra le modelle che hanno sfilato vi era la bellissima ucraino-liparota Viktoriya Romashko (vedi foto a destra e in basso)
Per quanto riguarda il cinema la Twentieth Century Fox ha dapprima presentato in anteprima nazionale il promo del film “Come trovare nel modo giusto l’uomo sbagliato” , seguito dall'intera rappresentazione de “I pinguini di Mr. Popper” con Jim Carrey.
Tra il pubblico, tra gli altri, gli attori Enrico Silvestrin e Federico Angelucci.
VI PROPONIAMO UN AMPIO SERVIZIO FOTOGRAFICO SULL'EVENTO





















SICILIA: GOVERNO RIPROPORRA' NORMA SU PERSONALE EAS

"E' volonta' del Governo regionale dare definitiva soluzione ai problemi del personale dell'Ente Acquedotti Siciliani, attraverso la riproposizione della norma impugnata, appositamente riveduta, da inserire nel primo provvedimento legislativo utile". Lo annuncia una nota dell'assessorato regionale all'Economia che prosegue "Il Governo regionale, anche nella vicenda dei dipendenti dell'Eas, lavora con concretezza. In particolare, riguardo ai rilievi formulati dal Commissario dello Stato va rilevato che al momento dell'approvazione della norma relativa agli oneri del personale in liquidazione l'intesa con lo Stato sull'utilizzo dei fondi Fas era ancora in itinere ed in ogni caso il termine fissato dalla norma (31 luglio) non e' ancora scaduto. Quindi ci sono i margini per garantire la copertura alla spesa.
Tra l'altro il bilancio regionale presenta una disponibilita' piu' che sufficiente a garantire sia la copertura dell'articolo impugnato che gli oneri discendenti dall'eventuale mancata sottoscrizione dell'intesa".
"Il ritardo registrato per la definizione dell'intesa e per la riprogrammazione delle risorse FAS, piu' volte sollecitata ai Ministri competenti - conclude la nota dell'Economia - non e' certamente imputabile alla Regione. La causa di ogni ulteriore pregiudizio alla Sicilia va individuata nella politica del governo nazionale volta a soffocare la Sicilia".

Settore Aliscafi. Riunione con Siremar e Federlinea. Il comunicato delle organizzazioni sindacali

E' arrivata la calura (di Luca Chiofalo)

E’ arrivata la calura!...
Prova inconfutabile gli sconclusionati (e deboli nei contenuti) interventi di "simpatici amici", sedicenti accorati Eoliani, a difesa di bar (spacciati per locali notturni) e dell'omertà sulle condizioni igienico-sanitarie delle isole.
Andiamo con ordine. La storiella dei giovani da far assolutamente divertire nei bar fino a notte fonda con la musica amplificata non regge neanche davanti ai giovani stessi (se dotati di cervello), perchè in nessuna località turistica e civile del mondo (a parte quartieri appositamente dedicati) è consentito trasformare le vie del centro in discoteche a cielo aperto. Aggiungo che i "perseguitati" locali in oggetto non credo posseggano i requisiti di legge perchè ciò avvenga in sicurezza; quanto fino ad oggi "permesso" dall'amministrazione comunale di Lipari è già ben oltre i "limiti", se non della legge sicuramente del buonsenso e del rispetto dovuto ai cittadini Eoliani non interessati a fare baldoria. Andando oltre il fatto contingente, sostenere che la strategia turistica per le Eolie debba essere quella di "svendersi" ad orde di nottambuli a cui concedere tutto è una follia che si commenta da sola. Da precisare un altro punto su cui spesso si glissa: nel rispetto delle regole, che garantiscono una leale concorrenza, ognuno ha diritto di svolgere al meglio e senza ostacoli la propria attività; fuori dalle regole, in un paese civile, non dovrebbero essere tollerate pretese, giustificate dal classico "avimu a travagghiari", che altro non sono che abusi.
Per venire all'altro argomento caldo della settimana, i "topi di Filicudi", credo si stia, veramente, sfiorando il ridicolo.
Tutti conosciamo la "verve" polemica e brillante di Luigi Barrica, le sue amabili "esagerazioni" e il gusto per l'iperbole, ma farlo passare per un traditore delle Eolie mi sembra davvero troppo. Pur riconoscendo una sorta di "tafazzismo all'eoliana" in molti messaggi divulgati all'esterno, se a Filicudi una condizione di disagio igienico-sanitario esiste, non si può pretendere da un cronista l'omertà. Qualora si tratti di un'invenzione giornalistica se ne dimostra la non corrispondenza al vero, se il problema, invece, è reale si risponde rapidamente con la soluzione, individuando contestualmente i responsabili del "danno" chiedendone loro conto: questo è comportarsi da EOLIANI che amano le proprie isole!
Civiltà e progresso hanno un "prezzo sociale" e richiedono una modifica dei nostri "costumi", ma il "premio" è la soluzione di tanti problemi che zavorrano la nostra comunità... Meditate amici, meditate...
 CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO